Mostre – Exodus, di Sebastião Salgado a Pistoia

20 Maggio 2020

Uno dei miei fotografi preferiti è sicuramente lui. Sebastião Salgado.
Fino al 26 luglio scoprilo nella mostra “Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni” di Salgado alla Fondazione Pistoia Musei.

Personalmente avevo visitato a Monza la mostra “Genesi”, credo una di quelle con più impatto visivo ed emotivo, che abbia visto. Salgado, conosciuto principalmente per la sua fotografia in bianco e nero, ha avuto una vita particolare dalla sua nascita al percorso che si è trovato ad affrontare. Se sei curioso di leggere un pò su di lui, con una lettura scorrevole ti consiglio il libro: “Sebastiao Salgado – Dalla mia terra alla terra” della collana Contrasto (per me ben fatto).

Dunque dal 26 maggio riapre la mostra Exodus, composta da un corpus di 180 fotografie, l’esposizione racconta la storia del nostro tempo attraverso momenti drammatici ed eroici vissuti da singoli individui, e ponendo un’importante domanda che resta ancora senza risposta: nel nostro cammino verso il futuro non stiamo forse lasciando indietro gran parte del genere umano?

Un’indagine sulle migrazioni di massa

Per anni il fotografo brasiliano ha documentato le migrazioni di massa restituendo con i suoi scatti la condizione esistenziale di milioni di uomini che sono stati capaci di spezzare i legami con le proprie radici, cercando loro stessi in un viaggio verso altri luoghi.
È ormai passata quasi una generazione da quando queste fotografie sono state esposte per la prima volta. Eppure per molti aspetti il mondo che ritraggono non è cambiato.
I profughi di oggi sono solo le vittime più visibili di un processo globale che dimostra quanto tutto ciò che accade sulla Terra sia collegato. Dal crescente divario tra ricchi e poveri alla crescita demografica, dalla meccanizzazione dell’agricoltura alla distruzione dell’ambiente, dai cambiamenti climatici al fanatismo sfruttato a fini politici.
Povertà, disastri naturali, violenza e guerre costringono ogni anno milioni di persone ad abbandonare le loro case. Persone costrette poi a vivere in campi profughi che il più delle volte si espandono fino a diventare piccole città, e investendo tutti i risparmi, e spesso anche la vita, per inseguire il sogno di una Terra Promessa.

Dalla paura al coraggio

L’esposizione racconta la condizione di profugo, l’istinto di sopravvivenza, i momenti di esodo, i disordini urbani e le tragedie di continenti ormai alla deriva. Racconta la paura e la povertà così come la volontà, la dignità e il coraggio.

“Oggi più che mai, sento che il genere umano è uno. Vi sono differenze di colore, di lingua, di cultura e di opportunità, ma i sentimenti e le reazioni di tutte le persone si somigliano. Noi abbiamo in mano la chiave del futuro dell’umanità, ma dobbiamo capire il presente. Queste fotografie mostrano una porzione del nostro presente. Non possiamo permetterci di guardare dall’altra parte.”

Sebastião Salgado

MODALITÀ DI ACCESSO ALLA MOSTRA: L’ingresso alla mostra potrà avvenire esclusivamente previa prenotazione telefonando al numero 0573 974267 tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra riaprirà al pubblico da giovedì 21 maggio 2020 mentre sarà possibile prenotare la propria visita a partire da martedì 19 maggio 2020.

Info: www.fondazionepistoiamusei.it

Total:
× Write me on WhatsApp